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Covid-19, a Belluno muore anziana di 91 anni. Allarme di Zaia: senza regole entro aprile 2 milioni di veneti contagiati

L’anziana era stata trasferita da geriatria al reparto di malattie infettive a Belluno. Invitano alla chiusura totale i governatori di Veneto e Lombardia

Belluno/Feltre – Mercoledì mattina, una paziente di 91 anni ricoverata presso l’ospedale di Belluno e riscontrata positiva al Covid-19 è deceduta. La paziente era stata trasferita dalla Geriatria di Feltre al reparto di Malattie infettive a Belluno, dopo il riscontro della positività al Covid-19. Sono in corso le valutazioni del caso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sulle cause del decesso. La Direzione Generale esprime il proprio cordoglio ai familiari per il decesso.

Il bollettino aggiornato nel Bellunese

L’Ulss 1 ha diffuso il bollettino di mercoledì 11 marzo, sulla situazione del Coronavirus in provincia. Per quanto riguarda i numeri, le persone in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva sono ad oggi 292 (erano 235). Finora sono stati effettuati in tutto 711 tamponi (di cui alcuni più volte sulle stesse persone). Sono temporaneamente centralizzate su Feltre le urgenze differibili dell’Otorinolaringoiatria dell’ospedale San Martino di Belluno.

In tutti gli ospedali dell’Ulss Dolomiti, sono sospesi gli interventi chirurgici in elezione, tranne che per i pazienti oncologici non procrastinabili. Garantiti gli interventi cardiologici non procrastinabili e tutte le urgenze, così come gli ambulatori pre-operatori di anestesia per le visite preoperatorie di pazienti non procrastinabili. Sospesi invece gli interventi di cataratta; l’attività ambulatoriale dei medici dentisti (a eccezione delle urgenze). Garantita l’attività ambulatoriale chirurgica di dermatologia.

All’ospedale di Agordo sospesi i ricoveri dal territorio o da altre strutture sanitarie per la Medicina/Lungodegenza/Ospedale di Comunità; ferme anche l’attività ambulatoriale della Medicina e l’attività chirurgica –chirurgia generale e ortopedia in elezione e in urgenza. La sospensione temporanea prevede che i ricoveri e le prestazioni urgenti vengano garantiti dagli altri ospedali dell’azienda.

A Feltre sono sospesi temporaneamente i ricoveri in geriatria (eventuali ricoveri in ambito geriatrico sono garantiti all’interno del Dipartimento di area medica di Feltre presso gli altri reparti). Sono state rafforzate le misure di limitazione dell’accesso all’ospedale da parte degli accompagnatori e dei visitatori per tutte le unità operative, salvo situazioni specifiche valutate dal personale sanitario preposto. Predisposta, e questa è la novità, un’area per pazienti sospetti Covid-19 che necessitano di ospedalizzazione e un’area degenza dedicata ai casi positivi al Covid-19 ma con altre patologie che ne prevedono l’ospedalizzazione.

L’allarme del governatore Zaia

E’ un grido di allarme quello lanciato dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: “Dobbiamo chiamare tutti alla responsabilità, a non andare nei fine settimana al mare, a fare passeggiate, a non andare nelle piazze o in nessun posto che non sia il lavoro o a fare la spesa.

I nostri modelli matematici ci dicono che se continua così tra cinque giorni tocchiamo il picco nelle terapie intensive, e se continuiamo a non rispettare le regole entro 15 aprile avremo 2 milioni di veneti contagiati”. Lo ha detto a Marghera il presidente della Regione, Luca Zaia.

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