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La rassegna “I suoni delle Dolomiti” compie 25 anni e festeggia dal 28 giugno al 15 settembre con i concerti in quota

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Il 31 agosto ai duemila metri di Pian della Nana in Val di Non, nel Gruppo del Brenta, si potrà assistere alla celebre opera lirica di Gioachino Rossini

L’ultimo concerto dell’estate è dedicato alla canzone d’autore di Malika Ayane, che si esibirà il 15 settembre nello straordinario scenario di Villa Welsperg nel Primiero

 

NordEst – I rifugi in quota, le radure, le conche e i sentieri dolomitici sono pronti ad accogliere musicisti, cantanti, artisti, spettatori e amanti della montagna con un ricco calendario di concerti e di eventi che uniscono l’amore per la musica e per la natura. Come sempre si cammina fino ai luoghi dei concerti percorrendo gli itinerari a piedi, magari insieme agli artisti, per poi sedersi in radure o all’ombra di imponenti rocce dolomitiche e abbandonarsi ai suoni della musica classica, del jazz, del soul e del folk di tutto il mondo. Il primo appuntamento è il 30 giugno al rifugio Micheluzzi, in Val di Fassa, con un concerto di musica classica del violoncellista Giovanni Sollima e il mandolinista Avi Avital; l’ultimo concerto invece è dedicato alla canzone d’autore di Malika Ayane, che si esibirà il 15 settembre nello straordinario scenario di Villa Welsperg in Primiero, sotto le Pale di San Martino.

Tra gli eventi più apprezzati della kermesse dolomitica ci sono due trekking di più giorni assieme a grandi musicisti internazionali, accompagnati dalle guide alpine del Trentino. Il primo è in occasione del concerto d’apertura con i musicisti Sollima e Avital lungo i sentieri dei gruppi del Catinaccio e del Sassolungo, dal 28 al 30 giugno; e il secondo di Mario Brunello assieme ai violoncellisti Dimos Goudaroulis, Naomi Berrill e Walter Vestidello che invece si muoveranno nei paesaggi delle Dolomiti di Brenta, dall’1 al 3 settembre, durante la Campiglio Special Week dedicata alla musica brasiliana. Per conoscere tutti i concerti e i trekking in quota con gli artisti: www.isuonidelledolomiti.it

Tra le novità dell’estate in Trentino Alto Adige, ci sono anche i castelli aperti al pubblico con mostre, visite guidate ed eventi ispirati alla storia e alle antiche leggende. Le aperture più attese sono quelle di Castel Coredo e palazzo Nero in Val di Non. Per l’occasione è attivo fino al 15 settembre il servizio del “trenino dei castelli”, che percorre panorami bellissimi tra cime e meleti nelle valli di Non e di Sole, alla scoperta di quattro fra i più significativi castelli della zona: Ossana, Caldès, Valèr e il monumentale Castel Thun. Tra una visita e l’altra c’è tempo anche per uno spuntino con i prodotti della “Strada della mela”.

Nel castelli trentini è già possibile ammirare mostre e fare visite guidate. Fino al 3 novembre Castel Caldes ospita una mostra dedicata alla “Collezione Cavallini Sgarbi”, una settantina di opere tra dipinti e sculture che vanno dal Quattrocento a metà Ottocento con capolavori di Guercino, Lotto, Artemisia Gentileschi e Cagnacci. Il monumentale Castello del Buonconsiglio ospita dal 13 luglio al 3 novembre la mostra della storia dei tessuti sacri tra Quattro e Cinquecento in Italia e nell’Europa, “Fili d’oro e dipinti di seta. Velluti e ricami tra Gotico e Rinascimento”. Dal 15 giugno fino al 27 ottobre Castel Thun ospiterà la mostra “A la mode française. Stile, modelli e modiste per le contesse Thun”, dedicata alle riviste di moda illustrate del XIX secolo provenienti dalla biblioteca Thun; dal 28 giugno Castel Stenico ospiterà una mostra dedicata alle carte marmorizzate, “Colori fluttuanti.

La carta marmorizzata tra Oriente e Occidente” a cura di Lorenzo Pontalti. Da provare assolutamente ci sono l’esperienza della Land Art a Pampeago – opere d’arte ad alta quota tra prati verdi e guglie dolomitiche del Latemar – e l’attesa mostra in Valsugana con la rinascita di Arte Sella. Tra i boschi secolari della Val di Sella, infatti, si nascondono creazioni artistiche realizzate esclusivamente con elementi naturali, che permettono al l’opera d’arte di fondersi con la bellezza del territorio. Questo patrimonio è stato particolarmente colpito dall’eccezionale evento atmosferico di fine ottobre scorso, ma ora sta lentamente rinascendo grazie anche a un crowdfunding, organizzato dalla Malga Costa. Queste proposte artistiche e altre decine di mostre ed eventi legati all’arte si possono vedere con il “Museum Pass” o con la “Trentino Guest Card”: il pass permette di vivere e scoprire le offerte culturali di Trento, Rovereto e dintorni.

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