NordEst Belluno

34^ Pedavena Croce d’Aune, rombano i motori dal 7 al 9 ottobre

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​34^ edizione per la Pedavena – Croce d’Aune, la classica gara automobilistica di velocità in salita che andrà in scena nel weekend e che farà calare il sipario sul Campionato italiano della specialità

pedavena

Pedavena (Belluno) – Il CIVM è da anni un appuntamento fisso lungo il tratto d’asfalto che si inerpica sul Monte Avena. Nel cuore del Feltrino i bolidi della velocità in montagna hanno trovato un ambiente fertile ed accogliente per far prosperare la passione per una disciplina, quella della velocità in montagna appunto, che mantiene intatto tutto il suo fascino.

La prima Pedavena-Croce d’Aune “tricolore” si disputò nel 1992 e fu nobilitata da un podio “grandi firme”: si impose Mauro Nesti, quello che resta il più grande specialista di sempre. Secondo, quelli che molti ritenevano il suo erede naturale, il compianto Fabio Danti, che muoveva i primi passi di una carriera luminosa e purtroppo troppo breve alla guida di un prototipo. Nel 1994, sotto la pioggia battente, Nesti compì un capolavoro imponendosi di nuovo sul traguardo di Croce d’Aune davanti al bellunese Giorgio Facca, che quel giorno arrivò davvero molto vicino ad un successo clamoroso, e al bresciano Giulio Regosa, sul prototipo ReBo Bmw progettato dall’auronzano Renato Bombassei e con il quale conquistò il titolo continentale categoria Cn.

Le prime due edizioni della Pedavena – Croce d’Aune, organizzate dall’Automobile Club Belluno con l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Feltre nel 1971 e 1972, riscossero subito un grandissimo successo di partecipazione e di pubblico. A trionfare fu “Amphicar”, pseudonimo sotto cui si celava il fortissimo siciliano Eugenio Renna. “Amphicar”, vincitore della Targa Florio del 1976, è stato uno dei migliori interpreti isolani della velocità in salita, ma ha corso, e vinto, un po’ dappertutto e con tutto: salite, rally, pista e fuori strada. Nel 1973 toccò a Franco Pilone, “abarthista doc”, iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della corsa.

Ritornando invece alla prima edizione del 1971, i piloti iscritti furono 155. A trionfare come detto fu “Amphicar”, mentre il primo bellunese classificato fu Mario Facca, 8° assoluto. Romano Began si classificò in seconda posizione tra i bellunesi, 13° assoluto, mentre “Girasole”, terzo dei piloti bellunesi concluse la gara al 14° posto assoluto.

Complessivamente, i pioti bellunesi iscritti alla prima edizione furono 11:

– Renato De Bona, numero 11, portacolori della Scuderia Tre Cime Belluno, chiuse la propria gara al 2° posto di classe con il tempo di 7’00″8 a bordo di una Fiat 850 Coupé

– Dino Curtol, numero 31, portacolori della scuderia Tre Cime Belluno, chiuse la propria gara al 7° posto di classe con il tempo di 7’09″5 a bordo di una Fiat 128

– Ferdinando Bordignon, numero 39, portacolori della scuderia Tre Cime Belluno, chiuse la propria gara al 5° posto di classe con il tempo di 6’45″6 a bordo una Fiat 128

– Luigi Berneri, numero 54, portacolori della scuderia Tre Cime Belluno, chiuse la propria gara al 7° posto di classe con il tempo di 6’20″7 a bordo di una Fiat 128 Rally

– Edoardo De Bona, numero 74, portacolori della scuderia Tre Cime Belluno, chiuse la propria gara al 5° posto di classe con il tempo di 6’08″7 a bordo di una Fiat 124s

– Aldo Bernardi, numero 82, della scuderia Tre Cime Belluno, chiuse la propria gara al 2° posto di classe con il tempo di 6’39″9 a bordo di una Fiat 500 Giannini

– “Girasole”, numero 142, della scuderia Piave Jolly Club di Treviso, chiuse la propria gara al 1° posto di classe con il tempo di 5’16″5 a bordo di una Fiat 128

– Giordano Dal Farra, numero 150, della scuderia Tre Cime Belluno, chiuse la propria gara al 4° posto di classe con il tempo di 5’43″5 a bordo di una Simca 1100

– Giovanni Dal Molin, numero 225, della scuderia Tre Cime Belluno, chiuse la propria gara al 5° posto di classe con il tempo di 5’51″2 a bordo di una Lancia Fulvia HF

– Mario Facca, numero 263, della scuderia San Marco di Venezia, chiuse la propria gara al 1° posto di classe con il tempo di 5’05″5 a bordo di una Porsche 911

– Romano De Gan, numero 282, portacolori della scuderia Tre Cime Belluno, chiuse la propria gara al 1° posto di classe con il tempo di 5’15″6 a bordo di una vettura sport Fiat Abarth

Nel 1984, grazie alla passione di un gruppo di sportivi locali, la Pedavena – Croce d’Aune ha ripreso la propria scalata, regalando agli appassionati momenti indimenticabili. Sui tornanti dell’Avena si è rivelato al grande pubblico Simone Faggioli, vincitore della 18. edizione nel 2000, il toscano che da anni domina la scena in campo italiano e continentale.

Il Programma

Da venerdì 7 a domenica 9 ottobre lo spettacolo dei motori si rinnoverà in questa corsa che è amata dai grandi piloti, ma non di rado ha donato gloria ai protagonisti meno attesi.

Sabato 8 ottobre, le Prove dalle ore 9.30

Domenica 9 ottobre, la Gara dalle ore 9.30

Per ulteriori informazioni

www.pedavenacrocedaune.org

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