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1921 – 2021 Il Museo della Guerra di Rovereto compie 100 anni: al via le iniziative (PROGRAMMA)

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Dal 22 settembre incontri ed appuntamenti per festeggiare i cento anni dell’istituzione roveretana, che risale al 12 ottobre 1921

Rovereto – Un calendario che non si esaurisce nella settimana dell’anniversario ma che proseguirà fino a fine anno, coinvolgendo i tanti e diversi pubblici ai quali il Museo si rivolge. Il 12 ottobre 1921 nel castello di Rovereto veniva inaugurato il Museo Storico Italiano della Guerra, alla presenza del re Vittorio Emanuele III. Un evento importante nella storia della città e una tappa fondamentale nella creazione di una memoria collettiva del primo conflitto mondiale.

A distanza di cento anni, il Museo giunge a questo anniversario con un ruolo culturale e sociale nuovo e più ampio, a servizio della società e del territorio. Un ruolo che si riflette nel programma degli eventi che ha deciso di proporre ai cittadini di Rovereto, a ricercatori e appassionati di storia, ai giovani e alle famiglie.

A partire dal 22 settembre infatti, sarà possibile partecipare ad una serie di incontri che daranno un’idea dell’ampiezza, per quantità e varietà, delle attività in cui il Museo è impegnato. Attività molto più ricche e variegate rispetto a quelle dei suoi esordi ma che seguono il solco tracciato dai fondatori, quello che vede nel valore della memoria storica un importante patrimonio da preservare. Il programma ripercorre dunque quella che è ormai una storia centenaria ma con lo sguardo rivolto al futuro, come sottolinea Francesco Frizzera, direttore del Museo: “la vera sfida del centenario il Museo l’ha colta presentandosi a questo importante appuntamento con un percorso di visita completamente rinnovato, ricco di contenuti e di linguaggi diversi, rivolti alle tante persone, diverse per provenienza, età ed interessi che in questi anni hanno visitato il Museo, spesso più di una volta”.

Gli appuntamenti proseguiranno fino a fine anno. Il centenario è un momento che il Museo avrebbe voluto condividere negli spazi cittadini insieme ad un ampio pubblico ma dovendo fare i conti con le limitazioni imposte dalla pandemia si è scelto di svolgere online una parte degli incontri, per dare la possibilità a tutti di partecipare, anche considerando l’ampia rete di collaborazioni che il Museo ha costruito nel corso della sua lunga storia e che comprende ricercatori, collezionisti e appassionati di tutto il mondo.


> Scarica il programma completo degli eventi o consulta il calendario


Al patrimonio materiale della Prima guerra mondiale, nucleo fondante delle collezioni del Museo, è dedicato il primo appuntamento del centenario in programma mercoledì 22 settembre alle ore 17.30: “Uniformi grigio-verde del Regio Esercito italiano 1909-1919” è il titolo dell’incontro dedicato al progetto
di catalogazione della ricca collezione di uniformi della Prima guerra mondiale in uso all’esercito italiano, di proprietà del Museo. Un progetto svolto in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero della Cultura.

SI prosegue venerdì 8 ottobre alle ore 18 con la presentazione del libro di Massimo Baioni, professore presso l’Università degli Studi di Milano, dal titolo “Vedere per credere. Il racconto museale dell’Italia unita” (Viella 2020), un volume che si interroga su come sono cambiati i musei storici italiani dall’Ottocento ad oggi e che contribuisce a definire il contesto in cui sorsero le maggiori istituzioni museali dedicate alla
storia nazionale.

Il 12 ottobre, nel giorno esatto che ricorda l’inaugurazione del Museo, la cerimonia istituzionale vedrà presenti le autorità e proporrà un intervento del prof. Nicola Labanca (Università di Siena), storico e grande conoscitore del Museo. A seguire, verrà presentata in anteprima la docu-serie “Il castello”, una produzione della Fondazione Museo storico del Trentino per la regia di Andrea Andreotti che, a partire da novembre sul canale di History Lab, racconterà in modo inedito le storie custodite nelle vetrine e negli archivi del Museo, ma anche quelle di chi ci lavora.

Il momento istituzionale sarà preceduto dalla giornata internazionale di studi “I musei della Grande Guerra nell’arco alpino”, alla quale parteciperanno musei attivi in Italia, Austria e Slovenia per parlare del
ruolo dei musei nella valorizzazione del patrimonio storico. Il confronto tra le esperienze svolte nei tre paesi, sarà lo spunto per riflettere sulle forme di conservazione, recupero e fruizione del patrimonio e delle azioni necessarie per preservarlo per le nuove generazioni.

Ci saranno anche una mostra fotografica ed un libro a ripercorrere la storia del Museo e il processo di costruzione della memoria della Prima guerra mondiale a Rovereto; entrambi saranno presentati venerdì 15 ottobre alle ore 18 (su prenotazione).

A coinvolgere il pubblico con un racconto che animerà le sale del Museo saranno infine le visite teatralizzate in programma sabato 16 e domenica 17 ottobre. Gli attori del Teatro delle Quisquilie di Trento accompagneranno i visitatori ripercorrendo alcune vicende della Prima guerra mondiale e della storia del Museo dando voce ad alcuni dei personaggi che ne furono protagonisti (sab e dom ore 10.30, 14 e 16, prenotazione obbligatoria).

Gli eventi online si svolgono su piattaforma Zoom (link per partecipare su museodellaguerra.it) e in diretta sul canale YouTube del Museo. Per quelli in presenza, prenotazione allo 0464 488041 o didattica@museodellaguerra.it.

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